La famiglia Mattioli, in quel di Spoleto, da ben cinque generazioni si occupa di vino e continua a farlo anche ora che la produzione, da scopo alimentare familiare, si è evoluta in produzione commerciale. Le tecniche agricole impiegate però non sono cambiate: fermentazioni spontanee a opera dei lieviti indigeni, temperature libere, tecniche biodinamiche, sia in vigna che in cantina, e l’impiego minimo di anidride solforosa fanno sì che i vini siano dei veri e propri prodotti artigianali, unici e di grande identità. Le varietà che troviamo sono quelle che il corredo storico ha donato a questi luoghi, principe su tutti il Trebbiano Spoletino (vigneti di oltre 60 anni), seguito dal Sangiovese e da altri impianti ultra 40enni di Barbera, Merlot e Greco.